Innovazione Didattica e Metodologica
A partire dall'a.s. 2018/2019, la nostra scuola ha aderito al progetto "Senza Zaino", metodologia didattica imperniata sulla pedagogia montessoriana.
I 3 Principi di "Senza Zaino":
1. OSPITALITA'
Nel modello "Senza Zaino" non troviamo nè la cattedra nè i banchi disposti in fila. La classe è divisa in aree di lavoro: l'area tavoli, l'area laboratori, l'area del lavoro individuale, l'agorà dove si svolgono gli incontri di gruppo.Questo perchè "L'aula non deve essere un luogo asettico dove l'insegnante trasmette il suo sapere in modo unidirezionale, ma un ambiente aperto e stimolante per tutti".
2. RESPONSABILITA'
Nella pratica scolastica, sono gli stumenti didattici che possono favorire la conquista dell'autonomia e il rinforzo del senso di responsabilità.Normalmente la scuola ne è sprovvista, essendo dotata quasi esclusivamente dei libri di testo. Una segnaletica per rispettare il silenzio o per definire il tempo di lavoro autonomo; il pannello indicante le responsabilità cui ciascuno deve far fronte; gli schedari autocorrettivi, che consentono di esercitarsi e di avanzare; i giochi matematici, i libri, i software didattici, la LIM e i pc, sono alcuni esempi di strumenti didattici presenti nelle aule di Scuola senza zaino.
3. COMUNITA'
Il concetto di comunità si fonda sull'evidenza che l'apprendimento è un fenomeno sociale e avviene dentro relazioni significative. Gli spazi dell'aula e della scuola, in Senza Zaino, pertanto, sono organizzati per permettere l'incontro e il lavoro condiviso dei docenti e degli allievi.Lo spazio - aula è strutturato per aree e prevede un luogo d'incontro per gli allievi, denominato agorà, uno spazio dedicato alla lettura personale e alla spiegazione, all'ascolto e alla discussione guidata, all'assunzione di decisioni che riguardano la vita della comunità e allo scambio e al confronto.
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Nel fare scuola non si può prescindere dalla realtà che i bambini vivono, nonchè dai loro interessi e dalle loro attitudini. Se così è, è innegabile che i bambini di oggi sono al centro di un mondo ormai dipendente dalla tecnologia, una realtà in cui computer e smartphone assorbono le giornate dei più piccoli in misura rilevante. L'uso dei dispositivi digitali da parte dei minori avviene tuttavia troppo spesso in misura eccessiva ed in modo indiscriminato, soffocandone le potenzialità educative che indubbiamente posseggono. E' compito di una scuola al passo coi tempi cogliere le opportunità che la tecnologia offre sotto il piano educativo e metterle a servizio dei bambini come strumenti ulteriore di crescita e di sviluppo.
E' in quest'ottica che la nostra scuola si è dotata, ormai da un anno, delle Google Apps for Education, una piattaforma "cloud" che offre molteplici applicazioni con le quali operare per il recupero ed il consolidamento delle conoscenze e delle abilità. Tra le app più utilizzate vi è "Google Classroom", una classe virtuale nella quale i docenti assegnano agli alunni compiti da svolgere in forma digitale, nella maggior parte dei casi giocando. In tal modo i bambini esercitano e mettono in pratica quanto appreso divertendosi e variando modalità operative rispetto ai contesti tradizionali.
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Il 27 febbraio 2019, presso la nostra scuola, si è tenuto il seminario "I progetti eTwinning come strumento per sviluppare le competenze di cittadinanza e cultura digitale". L'eTwinning è una community di scuole europee, una piattaforma dedicata ad insegnanti e dirigenti scolastici per comunicare, collaborare e condividere idee e progetti educativi. Il seminario tenutosi nella nostra scuola rappresenta il conclamarsi di una volontà di rinnovamento delle metodologie didattiche doveroso per una scuola che guardi al futuro.
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